Tecnologia
applicata

Progetti di R&S&I
a aquaclean®

Ricerca, sviluppo e innovazione

Per il gruppo aquaclean, l’innovazione e lo sviluppo sono una parte importante della crescita continua dell’azienda, che adotta le ultime tecnologie del settore per affrontare un mercato sempre più esigente e competitivo. Grazie ai forti investimenti del gruppo aquaclean in questo campo, l’azienda ha sviluppato la tecnologia aquaclean, una tecnologia rivoluzionaria specializzata in tessuti per rivestimenti di divani che rimuove semplicemente ogni tipo di macchia dai nostri tessuti con l’acqua in tre semplici passaggi.

Grazie agli sforzi e agli investimenti in R&S&I, il gruppo aquaclean ha sviluppato una serie di tecnologie e progressi nel settore tessile che fanno chiaramente la differenza rispetto alla concorrenza.

I nostri progetti

tecnologia aquaclean

Questa tecnologia, di cui il gruppo aquaclean è proprietario, applicata ai tessuti conferisce una facilità di pulizia senza precedenti, semplicemente con l’acqua. Diversi marchi del gruppo utilizzano il trattamento aquaclean sui loro prodotti con ottimi risultati commerciali.

tecnologia-aquaclean

Tecnologia Safe Front

Questa tecnologia, anch’essa di proprietà del gruppo aquaclean, è progettata per combattere la presenza di acari e batteri nella nostra tappezzeria, evitando il rischio di allergie e altre patologie associate.
logo-safe-front

Tecnologia antimacchia

Sistema di protezione contro liquidi e macchie. Si basa su un avanzato sviluppo interno, basato sul concetto di barriera che impermeabilizza i tessuti preservandone la traspirabilità.
senza macchie

FESR IDI-20150291

“Sviluppo di un nuovo materiale di rivestimento con effetto ignifugo e antivandalico” Progetto finanziato con fondi FEDER Obiettivo: Sviluppare un tessuto con elevato effetto ignifugo e antivandalico Conclusioni: Ottenere un tessuto con prestazioni antincendio superiori allo standard inglese CRIB 7 e proprietà antivandaliche per l’utilizzo nei trasporti pubblici.
federatore

Progetto sul risparmio e l'efficienza energetica nell'industria

Il progetto “Sostituzione di telai” con numero di pratica E4IN12/2015/114 è stato realizzato con l’aiuto dell’Istituto Valenciano di Competitività Aziendale (IVACE) nell’ambito del Programma di Risparmio ed Efficienza Energetica nell’Industria e sovvenzionato al 50% dall’Unione Europea, all’interno del Programma Operativo FESR della Comunità Valenciana 2014-2020 attraverso l’Asse 4. Nell’ambito di questo progetto, iniziato a luglio 2015 e conclusosi a maggio 2016, l’azienda ha sostituito due telai jacquard Somet Thema 11 e le corrispondenti macchine jacquard Bonas con due nuovi telai piani modello OPTIMAX-8-R di PICANOL NV. Si tratta di macchine tecnologicamente superiori, più efficienti dal punto di vista energetico e più produttive.
efficienza energetica

Progetto per migliorare l'efficienza energetica dell'illuminazione dell'azienda

Il progetto “Miglioramento energetico dell’illuminazione aziendale”, con numero di pratica E4IN12/2016/122, è stato realizzato con l’aiuto dell’Istituto Valenciano per la Competitività delle Imprese (IVACE) nell’ambito del Programma di Risparmio ed Efficienza Energetica nell’Industria e cofinanziato al 50% dall’Unione Europea, all’interno del Programma Operativo FESR della Comunità Valenciana 2014-2020 attraverso l’Asse 4. In questo progetto, iniziato a marzo 2016 e terminato a novembre 2016, l’azienda ha sostituito la vecchia illuminazione con una nuova a LED, oltre a installare rilevatori di presenza e di movimento, grazie ai molteplici vantaggi che queste misure comportano per le aziende, in quanto l’illuminazione a LED offre un consumo di elettricità significativamente inferiore e contribuisce a ridurre la bolletta elettrica.
efficienza energetica

LA FEDERAZIONE FINANZIA L'ICEX AID / MOOD FAIR 2017

Antecuir

Antecuir ha partecipato alla fiera MOOD 2017 Textile-Home Fair tenutasi a Bruxelles e ha avuto il supporto di ICEX, oltre al cofinanziamento dei fondi europei FESR, contribuendo alla crescita economica di questa azienda, della sua regione e della Spagna nel suo complesso.

Interfabrics

Interfabrics ha partecipato alla fiera MOOD 2017 Textile-Home Fair tenutasi a Bruxelles e ha avuto il supporto di ICEX, oltre al cofinanziamento dei fondi europei FESR, contribuendo alla crescita economica di questa azienda, della sua regione e della Spagna nel suo complesso.

icex

Progetto CDTI INNOVATION DIRECT LINE

Incorporazione di nuove tecnologie con gli ultimi progressi nel campo della testurizzazione in azienda.

L’incorporazione di una nuova macchina testurizzatrice ad aria ad alte prestazioni è stato un progetto di CDTI. In questo progetto di innovazione, iniziato nell’agosto 2016 e terminato nell’ottobre 2017, abbiamo acquisito una macchina testurizzatrice che ci permette di dare volume e opacità, tra le altre proprietà, ai filati lavorati presso INTERFABRICS, al fine di moltiplicare le possibilità di lavorazione dei filati (colori, spessore, nodi, opacità, ecc.). Grazie all’acquisto di questa nuova macchina abbiamo ampliato i nostri servizi interni, in modo da poter sviluppare e produrre filati di alta qualità internamente e con nuove innovazioni, dal momento che ci mancava un processo di filatura interno, ottenendo così molteplici opzioni, possibilità ed effetti in termini di: combinazione di colori, variazione dello spessore, numero diverso di nodi, ecc. offrendo nei tessuti finali gli standard di qualità che la nostra azienda richiede agli articoli.

La nuova macchina acquistata consente di sviluppare internamente nuovi sviluppi di ricerca e sviluppo. Con questo progetto, l’azienda si è differenziata dalla concorrenza, in quanto questo tipo di macchina è totalmente innovativa, dato che attualmente non esiste nessun concorrente nazionale che abbia questo tipo di macchina nei propri stabilimenti. L’implementazione della nuova macchina è stata strategicamente importante per il futuro dell’azienda, in quanto ci permetterà di continuare a posizionarci sul mercato e di essere un’azienda leader nel nostro settore di attività.

Il risultato è stato un successo, in quanto l’azienda ha innovato e ampliato la sua tecnologia e i suoi processi e ora dispone di un nuovo processo, senza dover ricorrere all’acquisto esterno di filati innovativi, per ottenere tessuti di alto valore.

cdti-linea diretta

IMPARARE A TESSERARE

La mancanza di esperienza sul posto di lavoro e di abilità e competenze è uno dei fattori che contribuiscono al divario di competenze nell’Unione Europea di oggi. Mentre 5,6 milioni di giovani nell’UE subiscono le conseguenze della disoccupazione, il 36% delle aziende riconosce che è difficile trovare candidati con le competenze necessarie. È evidente che qualcosa non va. È urgente individuare, adattare e adottare pratiche in grado di colmare questa carenza di competenze. Questa carenza è particolarmente evidente nel settore tessile, dove le aziende hanno bisogno di personale tecnico con competenze e conoscenze aggiornate, che permettano loro di utilizzare e manipolare macchine e attrezzature ad alta tecnologia per i processi di produzione tessile.

A fronte di questo disallineamento nel mercato del lavoro, cinque istituzioni di Austria (BEST), Spagna (AITEX, ANTECUIR e UPV) e Portogallo (CITEVE) hanno lanciato il progetto LEARNINGTEX. Dopo una valutazione del settore tessile nei diversi paesi del consorzio e l’analisi dei risultati, le aziende hanno identificato due aree di debolezza: i tessuti e i nuovi processi di controllo della qualità. Le aziende tessili europee possono competere sul mercato globale solo con prodotti di qualità e generando prodotti a valore aggiunto. Competere sui prezzi rispetto ai paesi terzi è impossibile. L’unico modo è competere sulla qualità e sul design contro i prodotti a basso costo e di bassa qualità fabbricati nei paesi emergenti al di fuori dell’Europa.

Il progetto LEARNINGTEX, finanziato dal programma Erasmus+ della Commissione Europea, è al suo secondo e ultimo anno. Il progetto a cui partecipa ANTECUIR ha l’obiettivo di sviluppare un MOOC (Massive Open Online Course) basato su OER (Open Educational Resources) sulle tecnologie avanzate per il controllo della qualità tessile, non solo per i dipendenti tessili obsoleti, ma anche per i lavoratori inesperti che hanno appena terminato gli studi. Il corso è rivolto a dipendenti e studenti del settore tessile interessati a conoscere i tessuti, i macchinari e l’applicazione di nuove tecnologie per migliorare i processi di controllo della qualità e ridurre i costi.
I diversi contenuti didattici del MOOC sono attualmente in fase di sviluppo e saranno presto convalidati da ANTECUIR e dagli altri partner.

testo didattico

Progetto CDTI INNOVATION DIRECT LINE

Incorporazione di una nuova rameuse per l’implementazione di una nuova linea di finiture innovative.

L’incorporazione di una nuova rameuse e delle relative attrezzature ausiliarie è stato un progetto CDTI Questo progetto di innovazione, iniziato a febbraio 2017 e terminato a marzo 2018, è consistito nell’implementazione di una rameuse e delle relative attrezzature ausiliarie per poter applicare nuove proprietà e innovazioni ai tessuti e fornirli con la massima qualità con l’obiettivo finale di diventare un’azienda verticale che non dipende dai processi esterni del gruppo, il che sta favorendo la competitività dell’azienda, in termini di miglioramento del servizio e di miglioramento della qualità finale, potendo controllare le finiture da applicare.

Grazie a questo investimento in nuove attrezzature e processi, finora inesistenti nell’azienda, questa sperimenterà un grande progresso tecnico e commerciale, dal momento che INTERFABRICS non deve più ricorrere al resto delle aziende del gruppo, ma è in grado di innovare le finiture e garantire che siano di alta qualità, controllando ogni variabile. Una delle motivazioni alla base del nuovo investimento è stata la diversificazione dei prodotti verso nuovi tessuti con finiture più innovative, che a loro volta favoriscono la catena del valore del settore tessile. L’implementazione della nuova macchina è stata strategicamente importante per il futuro dell’azienda, in quanto ci permetterà di continuare a posizionarci sul mercato e di essere un’azienda leader nel nostro settore.

Il risultato è stato un successo, in quanto l’azienda ha innovato e ampliato la sua tecnologia e i suoi processi e ora dispone di un nuovo processo, senza dover ricorrere a società del gruppo, per ottenere tessuti ad alto valore aggiunto.

cdti-linea diretta

IMPARARE A TESSERARE

ANTECUIR partecipa al progetto LEARNINGTEX, il cui MOOC sarà lanciato a ottobre come corso online aperto sul controllo della qualità dei tessuti. Dopo aver completato la creazione dei contenuti digitali, il progetto LEARNINGTEX sta concentrando i suoi sforzi sulla validazione e la finalizzazione delle OER (Open Educational Resources) che daranno forma al MOOC (Massive Open Online Course) sul controllo della qualità tessile attraverso l’uso di tecnologie avanzate.

Negli ultimi mesi le OER sono state presentate a diversi pubblici e gruppi target nei vari paesi che compongono il consorzio. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di collaborare al progetto valutando l’acquisizione di conoscenze nell’area attraverso la visualizzazione in prima persona delle risorse create.

Nei mesi di luglio e agosto, le OER sono state finalizzate e saranno ospitate sulla piattaforma MOOC per essere presentate al pubblico nei mesi di settembre e ottobre e rese disponibili alle parti interessate.

La prima presentazione si terrà ad Alcoy presso il Campus dell’Universitat Politècnica de València, seguita da presentazioni negli altri paesi del consorzio.

Questo progetto è stato finanziato con il sostegno della Commissione Europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione). La Commissione non può essere ritenuta responsabile per l’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
testo didattico

COLOMBIATEX 2019

INTERFABRICS SL, ha partecipato alla Fiera del settore tessile-casa COLOMBIATEX 2019 tenutasi a Medellin, e ha avuto il supporto di ICEX, così come con il cofinanziamento dei fondi europei FEDER, avendo contribuito secondo la misura degli stessi, alla crescita economica di questa azienda, della sua regione e della Spagna nel suo complesso.
colobiatex

Tecnologia applicata al settore tessile con innovazione

Progetto di ricerca su una nuova tecnologia per la produzione di un filato simile alla ciniglia a partire da fibre rpet riciclate.

RAFFORZARE LA CATENA DEL VALORE AZIENDALE

L’azienda INTERFABRICS, S.L., sta portando avanti un progetto con il supporto dell’Agenzia Valenciana per l’Innovazione (AVI) nell’ambito dell’azione “Consolidamento della catena del valore aziendale”.

Il progetto CHENITEX NON PLASTICS si propone di ricercare un processo tecnologico alternativo per sviluppare un nuovo filato simile alla ciniglia a partire da materiale riciclato. Questa proposta innovativa in termini di processo e di materiale deve anche risolvere uno dei problemi principali del filato di ciniglia tradizionale, ovvero l’emissione di microfibre durante la produzione, la manipolazione e la tessitura, oltre che durante la sua vita utile.

Nel corso delle fasi di questo progetto, lo sviluppo del processo mira a creare e ottimizzare un nuovo tipo di filato che sia più sostenibile grazie all’uso di materiali riciclati e che possa contribuire a ridurre al minimo l’impatto ambientale evitando che i residui emessi si accumulino nelle acque reflue delle industrie tessili e rappresentino un problema di inquinamento delle nostre acque e dell’ecosistema in generale.
Per raggiungere questo obiettivo, è stato progettato un piano di lavoro in cui, in primo luogo, si studierà l’utilizzo di un filamento sostitutivo di origine riciclata come il filato di poliestere riciclato (rPET) e si analizzeranno i requisiti funzionali che deve soddisfare.

In seguito, l’obiettivo è quello di condurre un’indagine sulle tecnologie di lavorazione del filato per esplorare nuovi modi di sviluppo utilizzando le risorse disponibili ad AITEX e che forniscano al materiale le caratteristiche e la finitura attese e costituiscano un progresso rispetto all’attuale stato dell’arte. A tal fine, il processo di testurizzazione a getto d’aria ATY (Taslan®) sarà utilizzato come punto di partenza e sarà collegato al processo di filatura a fuso cavo per ottenere filati con effetto ciniglia che non presentino problemi di emissioni nell’ambiente.

In questo modo, si promuove il modello di economia circolare all’interno del settore tessile regionale e si implementa l’uso di materiali più sostenibili e riciclabili, ottenendo prodotti ad alto valore aggiunto e provocando un impatto favorevole sulla catena del valore.

INTERFABRICS S.L.
Azione: Consolidamento della catena del valore aziendale
Progetto: Ricerca di una nuova tecnologia per la produzione di filati simili alla ciniglia da fibre riciclate
File: INNCAD/2022/165
Sovvenzione: 51.697,10€.

Neo-riciclaggio

Il progetto NEO-RECYCLING, finanziato dal Centro per lo Sviluppo della Tecnologia Industriale (CDTI) e che ha completato la sua prima tappa nell’agosto del 2023, ha come obiettivo principale la ricerca e lo sviluppo di prodotti e tecnologie a basso impatto ambientale con applicazione nel processo di produzione di beni di consumo come nuovi filati per l’abbigliamento/tessile-casa, tessuti di rivestimento, calzature, materassi/tappeti, compositi, compositi in gomma/elastomero e parti in plastica, basati su nuovi modelli di economia circolare.

A tal fine, il progetto prevede i seguenti obiettivi tecnici generali e linee di lavoro principali:
– Ricercare e sviluppare nuovi materiali derivati da fonti rinnovabili.
– Ridurre l’impatto ambientale attraverso nuovi processi produttivi, facendo dell’eco-design l’asse centrale su cui questi si imperniano.
– Sviluppare e convalidare tecnologie di lavorazione più ecologiche con un’impronta di carbonio e acqua ridotta.
– Studiare processi di rivalorizzazione dei rifiuti provenienti da diverse fonti (pre- e post-consumo), che generino materie prime riciclate di qualità sufficiente per essere incorporate nei processi produttivi a livello intra- e inter-settoriale, promuovendo così il concetto di economia circolare.
– Aggiornare la conoscenza delle varie normative applicabili alla gestione dei rifiuti, al loro riutilizzo e alla rivalorizzazione.
– Sviluppare nuovi prototipi di prodotti, caratterizzarne le prestazioni e validarli a livello tecnico-economico. Implementare strumenti per la valutazione oggettiva della natura sostenibile della soluzione ottenuta, principalmente attraverso l’LCA, in modo che le aziende che partecipano al progetto possano accrescere la loro conoscenza di tecniche come quelle sopra descritte e dei processi di eco-design, per poter offrire ai loro clienti beni, processi e servizi con soluzioni realmente sostenibili e con una riduzione misurabile dell’impatto ambientale.

Derivato dai risultati del progetto, quantitativamente mira a raggiungere aumenti del 15-20% in aspetti quali la quantità di materiale rinnovabile/riciclato di uno specifico prodotto/imballaggio, e riduzioni del 15-20% nel peso delle materie prime utilizzate, nell’acqua utilizzata nella produzione, nel carico inquinante di quest’acqua, nel peso dei rifiuti generati o nei kg di CO2 eq. emessi da uno specifico processo. emessi da uno specifico processo.
Il progetto ha una durata prevista di 42 mesi, da marzo 2022 ad agosto 2025, suddivisi in 3 tappe di attuazione. Il consorzio NEO-RECYCLING, guidato da INTERFABRICS S.L., è composto da sette aziende di settori manifatturieri come quello tessile (HILATURAS FERRE S.A., CREACIONES JEAN PAUL S.L. e lo stesso leader del progetto), le calzature (THE ART COMPANY B&S S.A.), il settore del riposo (ECUS SLEEP S.L.), il settore delle materie plastiche (PLÁSTICOS ERUM S.L.) e l’industria della gomma (MCE MEZCLAS CAUCHO S.A.). Inoltre, tre organizzazioni di ricerca partecipano a questa iniziativa: l’Associazione di Ricerca dell’Industria Tessile (AITEX), l’Università Miguel Hernández di Elche (UHM) e l’Università Politecnica di Valencia (UPV).

NEO-RECYCLING ha un budget di quasi 5,39 milioni di euro e un contributo CDTI di poco più di 4,58 milioni di euro.

neociclaggio

Piano di recupero, trasformazione e resilienza

Tessili Pascual

Progetto nell’ambito del programma di incentivi legati all’autoconsumo e all’accumulo, con fonti di energia rinnovabili, nonché all’implementazione di sistemi termici rinnovabili nel settore residenziale nell’ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU#PlanDeRecuperación.

Beneficiario: TEXTILES PASCUAL S.A.

Componente (C7:l1): SVILUPPO DELL’INTEGRAZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI

Investimento totale: 162.094,90 euro.

Importo dell’aiuto: 40.523,72€.

Potenza (KW): 235

Decreto Reale 477/2021

Antecuir

Progetto nell’ambito del programma di incentivi legati all’autoconsumo e all’accumulo, con fonti di energia rinnovabili, nonché all’implementazione di sistemi termici rinnovabili nel settore residenziale nell’ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU#PlanDeRecuperación.

Beneficiario: ANTECUIR S.L.

Componente (C7:l1): SVILUPPO DELL’INTEGRAZIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI

Investimento totale: 248.802,62€.

Importo dell’aiuto: 62.200,65€.

Potenza (KW): 418

Decreto Reale 477/2021

Consolidamento della catena del valore aziendale

L’azienda INTERFABRICS, S.L. ha recentemente realizzato un progetto con il supporto dell’Agenzia Valenciana per l’Innovazione (AVI) nell’ambito dell’azione “Consolidamento della catena del valore aziendale” e con la collaborazione di AITEX in qualità di partner tecnologico responsabile di fornire conoscenza, divulgazione e rilevanza scientifico-tecnologica ai risultati ottenuti.

In questo progetto, chiamato CHENITEX NON PLASTICS, sono stati sviluppati nuovi filati e tessuti simili alla ciniglia (con un aspetto e una sensazione simili ai prodotti convenzionali in ciniglia, ma con minori emissioni di microfibre) a partire da materiale riciclato e con proprietà meccaniche competitive. Il valore aggiunto dei prodotti sviluppati in questo progetto risiede nel loro carattere sostenibile. Negli ultimi anni, l’importanza del concetto di “sostenibilità” è aumentata in modo esponenziale a causa dei requisiti governativi relativi alla riduzione dell’impatto ambientale e al crescente interesse dei consumatori per l’acquisto di prodotti sostenibili. Da un lato, l’uso di prodotti in microfibra riduce al minimo l’emissione di microfibre durante i processi di produzione e per tutta la loro vita utile, il che significa un minore impatto ambientale grazie alla riduzione dell’emissione di rifiuti nelle acque reflue delle industrie tessili e durante il lavaggio degli indumenti da parte del consumatore. Inoltre, l’uso di poliestere riciclato come materia prima riduce il consumo di materie prime non rinnovabili e migliora l’impronta di carbonio del prodotto finale.

Come risultato del progetto, sono stati sviluppati i seguenti prodotti: filati multifilamento in poliestere riciclato con caratteristiche diverse e valori di tenacità migliorati rispetto a quelli esistenti sul mercato (passando da 2,5 g/den a 3,5 g/den di tenacità); filati testurizzati (ATY) simili a ciniglia di poliestere riciclato con caratteristiche e composizioni diverse; filati a fuso cavo simili a ciniglia di poliestere riciclato con caratteristiche e composizioni diverse (alcuni di essi sono stati vaporizzati per migliorarne il tatto e aumentarne il volume); filati ritorti simili a ciniglia di poliestere riciclato con caratteristiche e composizioni diverse (ATY e Fuso cavo); tessuti simili a ciniglia di poliestere riciclato con caratteristiche e composizioni diverse in grado di sostituire il tatto e la regolarità dei tessuti di ciniglia presenti sul mercato (per garantire una buona finitura dei campioni, è stato applicato un processo di finitura “RAME” con “AQUACLEAN”). Infine, è stata effettuata una convalida dei processi e dei prodotti che compongono il progetto a diversi livelli per quantificare il grado di raggiungimento degli obiettivi inizialmente prefissati, concludendo che l’emissione di microfibre è stata ridotta, soprattutto durante i processi di produzione e finitura degli innovativi prodotti simili alla ciniglia in poliestere riciclato sviluppati.

Per tutti questi motivi, questo progetto promuove l’implementazione di materiali più sostenibili, soprattutto nel sottosettore tessile-casa, offrendo come risultato prodotti ad alto valore aggiunto che avranno un impatto favorevole sulla catena del valore tessile della Comunità Valenciana.

Azienda: INTERFARICS, S.L.

Titolo del progetto: INDAGINE DI UNA NUOVA TECNOLOGIA DI PRODUZIONE DI FILATI DI SIMIL-CHENILLA DA FIBRE RICICLATE DI RPET DI ORIGINE

File no: INNCAD/2022/165

Sovvenzione: 51.697,10 €.

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